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Saranno oltre 280 milioni nel mondo le famiglie in viaggio all’estero nel 2025: le stime di Visa

Comunicato stampa -

Saranno oltre 280 milioni nel mondo le famiglie in viaggio all’estero nel 2025: le stime di Visa

MILANO, 29 giugno, 2016 – Un robusto incremento dei viaggi internazionali dei nuclei familiari, con 282 milioni di famiglie che effettueranno almeno un viaggio internazionale all’anno entro il 2025, in crescita del 35% rispetto al 2015: questi i risultati principali di un nuovo studio di Visa, lanciato nei giorni scorsi, che analizza le previsioni e le tendenze di viaggio a livello globale per il prossimo decennio.

Lo studio capitalizza sui dati legati ai viaggi internazionali generati da transazioni su prodotti Visa a livello mondiale, combinandoli con studi di settore ufficiali e con le proiezioni dei più autorevoli operatori di settore. La ricerca si focalizza sui nuclei familiari, con reddito a partire da 20mila euro/anno, e la loro propensione ai viaggi all’estero, con una previsione di spesa per questa attività stimata in €4.783[i] in media per nucleo nel 2025.

Lo studio identifica anche quattro driver principali che avranno un impatto sui viaggi a livello internazionale nella prossima decade, ovvero: una emergente classe borghese in tutto il mondo; una più estesa connettività a Internet; una migliore infrastruttura dei trasporti in molti paesi; una popolazione globale sempre più anziana che ha più tempo e risorse da spendere in viaggi e intrattenimento.

"Viaggiare all'estero diventerà più comune e accessibile in futuro grazie ai cambiamenti demografici che, in concomitanza con le innovazioni tecnologiche, renderanno il viaggiare all'estero più conveniente e meno costoso, oltre che più semplice e comodo", ha affermato Davide Steffanini, Direttore Generale Visa in Italia. "Emergerà una “classe di viaggiatori” in rapida espansione che spenderà una quota sempre più crescente del proprio reddito familiare in viaggi transfrontalieri. I viaggiatori del prossimo decennio saranno probabilmente più anziani e provenienti dai mercati emergenti: un profilo, quindi, molto diverso da quello del viaggiatore internazionale tipico dei giorni nostri.”

Lo studio, condotto in collaborazione con Oxford Economics, ha analizzato le previsioni di spesa per Paese e per Continente. La tabella a seguire mostra la top 10 dei Paesi per spesa dedicata a viaggi internazionali nel 2025. I primi tre posti sono appannaggio di Cina, USA e Germania, con la Repubblica Cinese che registra il più elevato tasso di crescita di spesa per viaggi internazionali con +86%.

“Per quanto riguarda le famiglie italiane, lo studio di Visa ci mostra una previsione di crescita, seppur contenuta, dei consumi per i viaggi all’estero. Lo studio fa emergere anche un’Italia che presenta un buon potenziale di mercato per i Paesi esteri che vogliano attrarre i nostri connazionali tra i loro confini. Infatti, lo speso annuale per nucleo familiare per i viaggi all’estero nel 2025 si assesterà sui €2.254 per circa 8,1 milioni di famiglie in viaggio (+5.6% vs.2015), contro i €4.498 della media annuale in Europa, sebbene in linea con lo speso annuale previsto nell’area Sud Europa tra un decennio, che si attesta sui 2.600 euro per nucleo familiare (media di spesa prevista tra Francia, Spagna e Italia)”, ha proseguito Davide Steffanini.

“L’Italia si colloca al 14° posto, su 50 Paesi analizzati, per livello di connettività. In particolare, nel 2025 il rapporto di sottoscrizione di abbonamenti e/o piani tariffari di traffico dati ogni 100 abitanti sarà pari a 1,67. I titolari di carta Visa italiani sono dunque ben posizionati per accogliere e utilizzare l’innovazione di Visa nel segmento mobile e potranno godere dei numerosi servizi di pagamento con dispositivi mobili predisposti da Visa, nonché dei servizi digitali accessori, quali localizzatori ATM, indici di cambio, guide viaggi, offerte geo-localizzate e quant’altro la tecnologia di Visa potrà offrire nel prossimo decennio” continua Davide Steffanini.

“Siamo invece al 21° posto per quota di spesa da parte della classe media nei viaggi oltreconfine: i volumi previsti nel 2025 sono di 18,2 miliardi euro. Tuttavia la crescita percentuale nel decennio 2015-2025 è a doppia cifra, segnando un +11%. L’Italia, infine, occupa il 6° posto per incidenza di spesa per i viaggi internazionali della fascia senior della popolazione, che nel 2025 è stimata in 6,3 milioni di euro per una media di 21,4 viaggi per nucleo familiare senior nel periodo 2015-2025, pari a oltre 7 milioni di viaggi.”

“Maggiore frequenza di viaggi all’estero significa prendere decisioni più oculate sulla gestione dei soldi fuori dal proprio paese d’origine. L’utilizzo delle carte di pagamento nel proprio paese è un rituale quotidiano familiare e sempre più persone realizzano, attraverso le proprie esperienze di viaggio, che all’estero i pagamenti con carta e i prelievi agli sportelli automatici non sono solo comodi, ma anche più facilmente disponibili, sicuri e convenienti. Qualunque sia la destinazione internazionale prescelta, pagare con prodotti Visa all’estero è un gesto normale e consueto e permette ai titolari Visa di vivere la propria esperienza di viaggio proprio come se si fosse a casa”, ha concluso Davide Steffanini.

La spesa per viaggi all’estero tra le famiglie, con reddito a partire da €20.000 all’anno, classificata secondo le proiezioni di spesa di Visa per il 2025. Le cifre espresse sono in miliardi di euro.

Posizione Paese 2015 2025 Variazione %
1 Cina €123,4 €230,1 86%
2 USA €90,9 €120,8 33%
3 Germania €67 €88 31%
4 UK €55,2 €87,3 58%
5 Russia €20,3 €44,3 118%
6 Hong Kong, Cina €24 €42,7 78%
7 Singapore €20,3 €40,4 99%
8 Francia €33,7 €39,5 17%
9 Brasile €16,5 €34 106%
10 Corea del Sud €19 €30,9 63%

Le informazioni più salienti dello studio mondiale di Visa Inc. comprendono:

  • La nascita di una nuova classe di viaggiatori a livello globale:I livelli sempre più crescenti di reddito nel mondo stanno formando una nuova “classe di viaggiatori”. Lo Studio rivela che, a livello mondiale, le famiglie con un reddito di almeno €20,000/anno oggi pesano oltre 90% sulla spesa per viaggi internazionali a livello mondiale. Nel 2025 è stimato che metà delle famiglie a livello mondiale (945 milioni) saranno comprese in questa fascia di reddito, stimolando una maggiore propensione a viaggiare e a spendere all’estero, in particolare le famiglie provenienti dai mercati emergenti come Cina, Russia e Brasile.
  • Invecchiamento della popolazione a livello mondiale:Nel 2025, i viaggiatori di 65 o più anni raddoppieranno i loro viaggi internazionali con una stima di 180 milioni di trasferte, con un rapporto di 1 viaggio all’estero su 8 effettuato da questa fascia di popolazione in tutto il mondo. Lo studio prevede che i viaggiatori più anziani potranno permettersi viaggi più lunghi caratterizzati da grande comfort e più costosi. Anche la tendenza dei “viaggi della salute e del benessere” per la quale le persone più anziane effettuano viaggi internazionali per scopi medici è stimata in grande incremento.
  • Incremento ed estensione della connettività:Le forze congiunte di globalizzazione e tecnologia stanno espandendo l’accesso ai viaggi. La realizzazione di 340 nuovi aeroporti nel prossimo decennio creerà nuove rotte e destinazioni aggiungendo maggiore comodità e semplicità ai viaggi internazionali. Nel contempo, la consapevolezza di molteplici opzioni di viaggio si sta fortemente espandendo grazie alla diffusione degli accessi a Internet e alla crescente presenza di dispositivi mobili collegati. La connessione digitale non solo sta stimolando una maggiore intraprendenza nei viaggiatori e turisti ma sta anche generando una sempre crescente offerta di scelte turistiche e di viaggio.

L’executive summary dello studio di Visa “Mapping the Future of Global Travel and Tourism” e i grafici dedicati con suddivisione per macro-aree geografiche e per Paese sono consultabili presso www.visa.com/travelinsights.

FINE

NOTE PER I REDATTORI

Metodologia - Visa ha stimato il numero delle famiglie che effettueranno viaggi internazionali comparando i dati dei titolari di carte Visa in uno specifico mercato che abbiano eseguito almeno un’operazione face-to-face all’estero con tutti i titolari di carte di pagamento attive nel paese di origine. Le cifre sono state riviste per essere rappresentative della popolazione del paese di origine a prescindere dai metodi di pagamento utilizzati dai nuclei familiari. Le propensioni ai viaggi internazionali sono state poi utilizzate e sviluppate da Oxford Economics per le previsioni inserite nello studio. Oxford Economics ha utilizzato i dati di ricerca su età e reddito dei viaggiatori internazionali su un campione di 10 mercati per calcolare le frequenze di viaggio internazionale e le quote di viaggio per anagrafiche e per classi di reddito, I risultati sono stati estrapolati e confrontati con un set di paesi sulla base della loro classificazione come mercato sviluppato oppure mercato emergente e su variabili chiave quali il PIL pro capita e arrivi internazionali pro capita. Le quote di viaggio stimate sono state poi comparate nei vari paesi con la distribuzione di reddito delle famiglie e sulla distribuzione anagrafica per sviluppare una relazione storica sulla quale proiettare le quote di viaggio internazionale e i volume di spesa per classi di reddito e di età dal 2005 al 2025.

[i]La stima comprende la spesa per consumi tipici che i consumatori effettuano durante i viaggi, quali a titolo di esempio cibo e sistemazione alberghiera, ma non le spese precedenti alla partenza, quali ad esempio l’acquisto di biglietti aerei ecc.

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