News -

Storia aziendale

La nostra storia

Akio Morita, un giovane fisico, e Masaru Ibuka, un ingegnere, si incontrano per la prima volta nel corso delle sessioni di un comitato di ricerca durante la Seconda Guerra Mondiale. I due diventano subito grandi amici, nonostante Ibuka abbia 12 anni più di Morita. Tuttavia, poco prima della fine della guerra, le loro strade si separano e i due amici si perdono di vista.

Una nuova azienda

Settembre 1945. Alla fine della guerra, Masaru Ibuka fa ritorno a Tokyo. Nella sua stanza, al terzo piano del grande magazzino Shirokiya, fonda una nuova società con un manipolo di ingegneri. L'azienda si chiama Tokyo Tsushin Kenkyujo (Tokyo Telecommunications Research Institute) conosciuta semplicemente come Totsuken.

Alla fine della guerra, i giapponesi hanno fame di notizie provenienti da tutto il mondo e per questo la domanda di radio è in rapida crescita. Molte radio sono state danneggiate durante la guerra e molti possiedono unità a onda corta che la polizia militare ha scollegato per impedire al popolo di ascoltare la propaganda nemica. Totsuken si occupa della riparazione di queste radio e produce adattatori a onde corte capaci di convertire unità a frequenza media in ricevitori universali.

Gli adattatori a onde corte ricevono grande attenzione e il principale quotidiano del Giappone, Asahi Shimbun, scrive un articolo sulla popolarità del prodotto. La domanda per questo tipo di adattatori cresce.

Un ricongiungimento importante

L'articolo sull'Asahi Shimbun viene letto da Akio Morita, il giovane fisico amico di Ibuka dai tempi del comitato di ricerca durante la guerra. Appena Morita legge il nome di Ibuka nell'articolo, scrive al vecchio ingegnere che risponde immediatamente invitando Morita a raggiungerlo a Tokyo per diventare suo partner commerciale alla Totsuken. A Morita era stato offerto un lavoro come professore presso il Tokyo Institute of Technology e, pertanto, si trasferisce subito a Tokyo per incontrare il vecchio amico.

Da Totsuken a Totsuko

Il 7 maggio 1946, una volta ritrovati, Ibuka e Morita collaborano per fondare una nuova società di apparecchiature elettroniche, la Tokyo Tsushin Kogyo K.K. (Tokyo Telecommunications Engineering Corporation), nota anche come Totsuko.

I soci investono l'equivalente di 190.000 yen (circa 1.200 sterline) nella Totsuko, che dà il via ai lavori con sole 20 persone. Inizialmente, possiedono poche apparecchiature scientifiche e nessun macchinario e la principale attività commerciale di Totsuko consiste nell'adattamento delle radio e nella realizzazione di voltmetri con tubo a vuoto di cui la società inizia a rifornire massicciamente gli uffici governativi.

Nel 1950, Totsuko lancia il primo registratore a cassette del Giappone, il G-Type, un dispositivo consumer assolutamente nuovo che per la prima volta introduceva il concetto di registrazione, memorizzazione e riproduzione di un'esperienza. Fu la prima di molte innovazioni nei settori della registrazione su nastro e della riproduzione a essere prodotte dalla società negli anni '50 e per i quattro decenni successivi.

All'inizio degli anni '50, Totsuko inizia a esplorare e a mettere a frutto il potenziale dei nuovi transistor, disponibili al brevetto nel 1952, quattro anni dopo la loro invenzione da parte della società madre di Totsuko, la Western Electric. Nel 1954, Iwama-san, uno degli amministratori di Totsuko, porta un team di sviluppo per la ricerca dei radio transistor fino negli Stati Uniti, per visitare e apprendere dalla fabbrica della Western Electric. Il report di Iwama-san incita Totsuko a sviluppare radio a transistor, un'innovazione che aprirà la strada ai semiconduttori in silicio e ai televisori.

Una visione unica

Fin dall'inizio, Ibuka e Morita si rivelano pensatori globali e sanno che Totsuko dove fare del mondo il proprio mercato. La loro autentica visione era sviluppare, progettare e creare prodotti capaci di dare vita a nuovi mercati, non solo in Giappone, ma in tutto il mondo.

Per espandere la società in mercati chiave come quello americano ed europeo, intuirono il bisogno di creare un'identità globale e un marchio capace di superare i confini culturali. Totsuko era un nome difficile da pronunciare per gli occidentali e proprio per questo iniziarono creando un nuovo nome per la loro azienda. Inizialmente, Morita e Ibuka pensarono di utilizzare TTK, l'iniziale della loro società, ma era già il nome delle ferrovie giapponesi. Quindi presero in considerazione "Tokyo Teltech", ma Morita scoprì che una società americana utilizzava già il nome "Teltech".

Il suono di un nuovo spirito

Il nome "Sony" si ispira a due concetti: il termine latino "sonus", ovvero la radice delle parole "suono" e "sonoro" e l'espressione "sonny boy", utilizzata per descrivere una persona giovane, dallo spirito libero e avventuroso.

Il nuovo nome cattura perfettamente l'essenza dell'azienda come gruppo di persone energiche e dotate dell'esperienza e della passione necessarie per creare un'innovazione senza limiti.

Morita insiste che il nuovo nome Sony sia in primo piano su tutti i prodotti e gli imballaggi per potenziare al massimo la forza del marchio. Nel 1955 viene messo in vendita il primo prodotto a marchio Sony, la radio a transistor TR-55, seguita nel 1957 dalla radio più piccola del mondo, la tascabile TR-63. Nel 1958, Totsuko cambia ufficialmente nome e diventa Sony Corporation.

Innovazione dopo innovazione

Gli anni '50 segnano un'epoca di innovazioni per la radio e i prodotti a nastro per Sony, mentre gli anni '60 sono l'epoca dei televisori e della tecnologia video. Nel 1960 Sony lancia il primo televisore a transistor a visione diretta del mondo, il TV8-301; nel 1968 il primo televisore a colori Trinitron; nel 1971 il lettore di videocassette a colori e nel 1975 il videoregistratore Betamax.

Nel 1968, l'anno in cui Sony lancia il televisore Trinitron, gli ingegneri creano un modello di Trinitron con schermo piatto da 100 pollici: viene battezzato Sony Color Video Panel ed esposto presso il Sony Building nel distretto di Ginza, a Tokyo. È il ricevitore più grande al mondo e il primo a utilizzare un display a emissione luminosa, l'invenzione di un vero visionario, realizzata con 40 anni di anticipo sui tempi.

Nel 1979 Sony produce il primo lettore audio portatile, il WALKMAN®, un prodotto che rivoluzionerà il modo di ascoltare la musica. Sony lancia il primo lettore CD del mondo nel 1982, la prima videocamera digitale consumer nel 1995, i registratori Blu-ray Disc di nuova generazione nel 2003 e la prima videocamera digitale HD consumer nel 2004.

Le innovazioni proseguono nel nuovo millennio, con le nuove fotocamere digitali Cyber-shot, le console di gioco PlayStation, i computer VAIO, i televisori BRAVIA HD e l'Home Cinema. Tutti questi prodotti digitali segnano l'inizio di una nuova epoca di convergenza tecnologica e aiutano a migliorare la vita delle persone.

Il futuro è ora

Nel 2012, Sony lancia i primi televisori Ultra HD 4K, con una risoluzione quattro volte più dettagliata rispetto all'alta definizione e capace di portare gli spettatori oltre i consueti limiti della visione televisiva. È un'innovazione che ricorda il lancio del pionieristico Trinitron ben 44 anni fa.

Lavoriamo costantemente per innovare la tecnologia. Sotto molti aspetti, la storia di Sony è una storia di innovazione, una serie di rivoluzioni che hanno fatto la storia e ridefinito la cultura popolare. Questa è l'evidente eredità lasciata dallo spirito di Akio Morita e Masaru Ibuka, che viene ancora rispecchiata nella filosofia della società: fare ciò che non è mai stato fatto prima.

Sony crede fermamente nel potere dell'immaginazione, un potere che ispira tutte le nostre azioni, illuminando il passato e plasmando il nostro futuro.

Leggi ulteriori informazioni sulla storia dell'innovazione di Sony. Visita le pagine dedicate alla storia di Sony Corporation


Argomenti

  • Data, Telecom, IT

Tags

  • info su sony

Contatti stampa

Cristina Papis

Press contact +390261838.1

Loredana Buzzavo

Press contact +390261838.1

Storie correlate