Comunicato stampa -
Sony riduce di oltre il 30% le emissioni globali di CO2
Tokio, Giappone – Sony Corporation ("Sony" o l'"Azienda") ha annunciato oggi di aver raggiunto e/o superato la maggior parte degli obiettivi indicati nel suo piano ambientale a medio termine "Green Management 2010" (GM2010), tra cui la riduzione di oltre il 30% delle emissioni globali di CO2 di tutte le sue sedi operative rispetto ai livelli dell'anno fiscale 2000. Il piano GM2010 di Sony, presentato nel 2006, puntava a ridurre l'impatto ambientale dell'Azienda nei cinque anni compresi tra gli esercizi 2006 e 2010. I risultati di queste iniziative sono stati verificati e confermati da un istituto indipendente.
Riduzione delle emissioni di gas serra
Il GM2010 prevedeva il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di riduzione dei gas serra. Grazie all'attuazione di una serie di innovative misure volte a raggiungere questi traguardi, Sony ha ridotto con successo le emissioni di CO2(*1) prodotte dalle sue varie sedi operative a 1,53 milioni di tonnellate nell'anno fiscale 2010. Il risultato è pari a una riduzione del 31% rispetto ai livelli dell'esercizio 2000, di gran lunga superiore all'obiettivo originario del 7% indicato nel piano GM2010. Tra le iniziative, l'uso di sostanze alternative nei processi di produzione, in sostituzione di quelle a elevato potenziale di riscaldamento globale, e la riduzione delle emissioni di CO2 di origine energetica mediante l'installazione di sistemi energetici avanzati, ottimizzati da specialisti di Sony per garantire il massimo rendimento energetico presso gli uffici e gli stabilimenti produttivi dell'Azienda in tutto il mondo. Sony ha inoltre dato un contributo decisivo al Green Power Certification System, il sistema giapponese per la certificazione delle fonti energetiche rinnovabili, di cui rimane uno dei maggiori utenti.
(*1) Somma totale delle emissioni dirette e indirette:
- emissioni dirette: prodotte da caldaie a combustione, forni, veicoli ecc. che Sony possiede o controlla direttamente.
- emissioni indirette: emissioni che hanno luogo fisicamente all'esterno delle sedi Sony, ma che sono da ritenere attribuibili all'azienda, quali ad esempio l'acquisto di energia elettrica.
Altri conseguimenti (a confronto con l'anno fiscale 2000)
l Produzione di rifiuti presso le sedi operative: riduzione del 54% (obiettivo: 40%)
l Consumo d'acqua presso le sedi operative: riduzione del 41% (obiettivo: 20%)
l Emissione di composti organici volatili (COV) dalle sedi operative: riduzione del 35% (obiettivo: 40%)
- I semiconduttori sono la principale area di produzione in cui permane l'impiego dei COV. Di fronte al continuo aumento della produzione di semiconduttori, è risultato difficile sostituire alcuni COV - mentre altri emettono, invece, livelli di gas minimi - e adottare alternative valide dal punto di vista tecnico ed economico. Sony intende comunque continuare a intraprendere iniziative volte alla riduzione delle sue emissioni di COV, come l'installazione di appositi sistemi di trattamento.
l Consumo energetico annuo dei prodotti: raggiungimento del 100% degli obiettivi in ogni categoria di prodotto
- Ad esempio, il consumo energetico annuo dei principali modelli di TV LCD BRAVIA™ (*2) è diminuito del 30% circa tra il 2008 e il 2010, mentre nello stesso periodo il consumo energetico annuo dei principali modelli di registratori Blu-ray Disc™(*3) di Sony è calato di circa il 50%.
(*2) Confronto tra le serie BRAVIA V1 (2008) e EX700 (2010). (Entrambi i modelli da 40" e 46"). Calcolato sulla base della normativa giapponese sull'uso razionale dell'energia in vigore alla data della vendita.
(*3) Confronto tra BDZ-T55 (2008) e BDZ-AT300S (2010). Calcolato sulla base dello standard sviluppato dalla JEITA (Japan Electronics and Information Technology Industries Association).
Conseguimenti a livello regionale
Europa
Sony Europe ha compiuto progressi costanti: tutte le sedi europee Sony con certificazione GEMS (*4) utilizzano energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili(*5) già dall'anno fiscale 2008. Sul fronte della gestione dei rifiuti, i livelli di riciclaggio sono saliti dal 73% dell'esercizio 2000 al 99% dell'esercizio 2009, il che significa che attualmente il 99% dei rifiuti prodotti dagli impianti di produzione di Sony Europe viene riutilizzato o riciclato. Inoltre, nell'ambito delle iniziative di responsabilizzazione del produttore, Sony Europe è anche uno dei membri fondatori della European Recycling Platform (ERP). Operativa in 12 paesi europei, la piattaforma ERP gestisce con efficacia la raccolta e il riciclaggio di tutti i prodotti di elettronica di consumo al termine del loro ciclo di vita.
(*4) Global Environmental Management System, il sistema di gestione ambientale Sony basato sullo standard ISO 14001.
(*5) I dati riguardanti gli anni fiscali 2008, 2009 e 2010 sono stati verificati da una delle organizzazioni di certificazione leader a livello mondiale, Bureau Veritas Certification (BVC).
Nord America
Negli Stati Uniti, Sony Corporation of America, Sony DADC, Sony Electronics e Sony Pictures Entertainment si sono unite per acquistare più di 143 milioni di kilowattora (kWh) di energia "verde" per il 2011, quantità sufficiente a soddisfare il 49% del fabbisogno energetico di queste società. Oltre all'acquisto di energia pulita, Sony sta facendo uso di impianti solari presso varie sedi, a testimonianza della volontà di abbandonare le tradizionali fonti di energia elettrica a favore di alternative energetiche rinnovabili e più pulite.
Inoltre, nel 2010, sia Sony Pictures Entertainment che Sony Electronics hanno ottenuto la certificazione Leadership in Energy and Environmental Design (LEED®), livello Gold, dal Green Buildings Council per i progetti di edilizia di recente realizzazione. SPE si è meritata la certificazione per il progetto Lot and Office Transformation (LOT) degli studios, che ha visto la costruzione di due nuovi edifici da oltre 9.000 metri quadrati a uso ufficio e di un parcheggio situato nel cuore dell'area storica degli studios a Culver City, California, mentre la certificazione conferita a Sony Electronics si deve al nuovo quartier generale statunitense costruito a San Diego, California.
Asia
Sony EMCS (Malaysia) Sdn. Bhd. – Kuala Lumpur TEC sta collaborando con i suoi fornitori di imballaggi per il riciclaggio del cartone di scarto. Circa 4.014 tonnellate di questi rifiuti vengono rilavorate ogni anno e trasformate in nuove scatole di cartone per i televisori LCD BRAVIA™, mentre circa 817 tonnellate vengono riciclate per produrre le imbottiture destinate agli imballaggi dei lettori DVD e Blu-ray Disc™.
Sony EMCS (Malaysia) Sdn. Bhd. – Kuala Lumpur TEC e Sony Technology (Thailand) Co., Ltd. hanno installato a Ayutthaya e Chonburi sistemi che convertono i rifiuti alimentari in biogas. La conversione consente non solo di ridurre le quantità di rifiuti alimentari smaltite nelle discariche, ma anche di abbattere le emissioni di anidride carbonica prodotte da questi impianti grazie alla riduzione della quantità di GPL necessaria per i processi di lavorazione. In totale, sono state risparmiate annualmente circa 115 tonnellate di rifiuti alimentari e circa 19 tonnellate di CO2.
Le società del Gruppo Sony in Cina hanno implementato diverse iniziative per la depurazione, la riduzione del consumo e il riciclaggio dell'acqua, al fine di salvaguardare le risorse idriche. Ad esempio, nel 2009 Sony Digital Products (Wuxi) (SPDW) ha installato un sistema di trattamento delle acque reflue da riutilizzare nei servizi igienici della propria sede. Nel 2010, SDPW ha anche introdotto un sistema di riciclaggio che depura gli effluenti industriali provenienti dai processi produttivi al punto da renderli riutilizzabili per le attività di produzione. Mentre la produzione in Cina è aumentata in misura significativa, le società del Gruppo Sony operative nel paese hanno ridotto il proprio consumo di acqua di circa 800.000 tonnellate in un periodo di cinque anni, pari a una riduzione del 42% circa.
Sony Korea Corporation ha avviato la campagna "Zero Electronic Waste Program" in collaborazione con il governo coreano e alcune aziende che si occupano di riciclaggio, firmando un memorandum di intesa con il Consiglio Nazionale dell'associazione "Green Consumers Network" in Corea. Per promuovere la campagna, Sony Korea ha anche sviluppato programmi di sensibilizzazione rivolti a studenti e insegnanti, coinvolgendo gli studenti di 100 scuole nella raccolta dei rifiuti elettronici da riciclare e nel passaparola sull'importanza del riciclaggio tra gli amici e le comunità in cui vivono.
Giappone
In Giappone, Sony si è concentrata sull'introduzione di prodotti ecocompatibili e sullo sviluppo di tecnologie ambientali. Nel 2009, Sony ha introdotto la serie BRAVIA™ V5, il primo TV LCD a essere dotato di un sensore di presenza (*6), funzione in seguito integrata in molti altri modelli. Nel 2011, Sony ha introdotto BRAVIA™ EX52H, modello con cornice dello schermo realizzata in "SoRPlas", materiale plastico sviluppato da Sony e composto per oltre il 99% da materiali riciclati. Sony continua a offrire una vasta gamma di prodotti ecocompatibili ai consumatori di tutto il mondo, impegnandosi al tempo stesso nello sviluppo di tecnologie energetiche di ultima generazione, come le celle solari DSSC e le bio-batterie. Nel 2009, Sony ha iniziato la produzione in serie di batterie alcaline a bottone prive di mercurio e, nell'aprile 2011, ha annunciato la fornitura di moduli per l'immagazzinamento di energia che utilizzano batterie ricaricabili agli ioni di litio realizzate con fosfato a base di olivina.
Dall'aprile 2011, Sony lavora a una nuova serie di iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi indicati nel programma "Green Management 2015" (GM2015)(*7), subentrato al precedente piano GM2010. Gli obiettivi del GM2015 rispecchiano il piano ambientale globale "Road to Zero"(*8) di Sony, programma a lungo termine che punta ad azzerare l'impatto ambientale entro il 2050, e sono stati determinati a ritroso rispetto al 2050, allo scopo di definire degli obiettivi ambientali specifici a medio termine per i prossimi cinque anni, che siano in linea con quel traguardo. Inoltre, sono stati stabiliti target specifici per ciascuno stadio del ciclo di vita del prodotto, dalla fase di Ricerca e Sviluppo fino al riciclaggio, al fine di assicurare il raggiungimento dei prossimi obiettivi ambientali a medio termine di Sony.
(*6) Il sensore di presenza spegne automaticamente lo schermo quando non rileva alcuna presenza nelle vicinanze per un determinato lasso di tempo impostato dall'utente. Quando il sensore rileva dei movimenti, lo schermo del televisore si riaccende automaticamente.
(*7) Per ulteriori informazioni su "Green Management 2015", consultare:
http://www.sony.net/SonyInfo/csr/environment/management/gm2015/index.html
(*8) Per ulteriori informazioni sulle attività ambientali del Gruppo Sony e sul programma "Road to Zero", consultare:
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