Comunicato stampa -
SENZA COLTIVATORI NON C’È CACAO E SENZA CACAO NON C’È CIOCCOLATO
Continuano le attività di COCOA LIFE, il programma promosso da Mondelēz
International che garantisce un futuro sostenibile al cioccolato
Milano, 8 febbraio – La richiesta di cacao nel mondo è in costante crescita, soprattutto da parte
dei mercati in via di sviluppo. Per questo Mondelēz International, la più grande azienda al
mondo nel settore del cioccolato, è impegnata da diversi anni in un programma di sviluppo
sostenibile e a lungo termine della supply chain che punta alla crescita e al miglioramento della
qualità della vita delle comunità dei produttori di cacao. Con il programma COCOA LIFE, infatti,
da qui al 2022 sono previsti investimenti per 400 milioni di dollari, destinati a 200.000
coltivatori, con un impatto concreto su circa un milione di persone, nei 6 principali Paesi
produttori: Costa d’Avorio, Indonesia, India, Repubblica Dominicana, Brasile e Ghana.
L’obiettivo è quello di assicurare la stabilità e la crescita costante delle comunità dei coltivatori,
migliorando la qualità della loro vita attraverso diverse iniziative realizzate in collaborazione con
istituzioni, organizzazioni non governative, sindacati e con tutti i soggetti coinvolti nella catena
di produzione del cacao. E così, per toccare con mano i risultati del progetto e meglio
comprendere le reali necessità, sono stati coinvolti anche i manager dell’azienda che,
direttamente sul posto, hanno incontrato i beneficiari, dando vita ad uno scambio virtuoso di
informazioni ed esperienze.
“Lo scorso ottobre – commenta Jacopo “Kwame” Dellacasa (ndr. “Kwame” è il nome che in
Ghana danno a tutti i maschi nati di sabato e che il manager ha fatto proprio), Marketing
Manager Biscuits Italia di Mondelēz International – insieme ad altri 13 Joy Ambassadors
provenienti da 10 Paesi di 4 diversi continenti, siamo stati in Ghana per ben due settimane per
toccare con mano come funziona la filiera produttiva del cacao, dall’inizio alla fine. Abbiamo
visitato le piantagioni e siamo stati guidati dalle persone del posto attraverso tutte le fasi del
processo di raccolta, fermentazione ed essiccatura dei semi di cacao. E’ stata un’esperienza
entusiasmante, dal punto di vista dell’apprendimento, poiché ci siamo integrati perfettamente
nelle varie comunità e, ‘vivendo’ con loro, ci siamo fatti anche un’idea più precisa delle criticità
da risolvere. Abbiamo provveduto, per quanto possibile, a formare i coltivatori locali
trasmettendo nozioni di networking, pianificazione, community building e altri argomenti utili
per lo sviluppo delle loro attività. Non sono mancate anche visite di rappresentanza al
Governatore della regione e ai sindacati dei coltivatori per raccontare loro lo scopo e l’impatto
del progetto. Dulcis in fundo, siamo stati anche nelle case e nelle scuole e ci siamo rimboccati le
maniche per migliorare le condizioni di vita della gente del posto, rendendoci utili
concretamente, se necessario, con qualche lavoretto, come ad esempio ridipingere un asilo di
Akotosu, la comunità di cui sono stato ospite, per renderlo più accogliente per i bambini che lo
frequentano”.
Partendo da situazioni di grande povertà, dunque, senza nessuna forma di istruzione per i
bambini e nessuno strumento per migliorare la produttività delle piantagioni, COCOA LIFE mira
a dare concretamente alle persone un presente, unitamente alla speranza di un futuro migliore.
“Fino alla mia partenza per Accra – ha poi concluso Dellacasa – COCOA LIFE rappresentava per
me semplicemente il nome di un programma di Mondelēz che aveva a che fare con lo sviluppo
sostenibile del mondo del cacao. Mi sono poi reso conto di cosa significasse concretamente
dopo aver visto e ascoltato direttamente dalle persone coinvolte i benefici incredibili che il
programma, attraverso le sue numerose iniziative, ha apportato e ancora apporta alla loro vita.
Si tratta realmente di un progetto a 360 gradi che coinvolge differenti aspetti legati allo sviluppo
delle comunità: i suoi pilastri vanno dall’incentivazione dello spirito imprenditoriale dei
coltivatori alla coltivazione sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente, senza dimenticare
l’istruzione dei bambini, emozionati fino alle lacrime solo nel vederci e nel ricevere una matita,
una gomma o un block-notes che li aiuterà a costruire, insieme agli altri strumenti offerti da
COCOA LIFE, delle comunità sempre più preparate, più consapevoli e, dunque, più forti”.
COCOA LIFE, I NUMERI:
Fino alla fine del 2016 abbiamo lavorato con 92.000 agricoltori in 861 comunità. Nel
2016, il 21% del nostro cacao è stato ottenuto in modo sostenibile.
5 sono le aree in cui si concentra il programma:
Coltivazione: agevolare l’adozione di pratiche culturali migliori
Comunità: permettere alle comunità locali di guidare in autonomia la loro crescita
Giovani: incoraggiare l’istruzione e rendere la professione del “coltivatore”
interessante per i più giovani
Sostentamento: garantire un maggiore accesso ai finanziamenti, promuovere
l’imprenditorialità
Ambiente: mantenere l’ecosistema del cacao e proteggere i terreni destinati alla
coltivazione
Per ulteriori informazioni:
https://www.cocoalife.org/